Claretta Petacci è passata alla storia come la donna che affrontò la morte pur di stare vicino all’uomo che amava, Benito Mussolini. Una figura con una sua nobiltà quindi, in un periodo drammatico e oscuro della storia d’Italia. Eppure l’oscurità di quei mesi intaccò anche Claretta il cui operato è ricco di ambiguità, cosa che non era sfuggita né ai servizi di sicurezza della Repubblica di Salò né allo stesso Mussolini che, addirittura, nell’ottobre 1944 ordinò che la casa della Petacci sul Garda venisse perquisita alla ricerca di sue lettere e documenti riservati. Che vennero trovati, mettendo in chiaro che Claretta passava informazioni ai tedeschi. Ma in un periodo dove i doppi giochi erano all’ordine del giorno si fece largo la tesi che, anche in virtù degli strani affari del fratello Marcello, da Claretta partissero informazioni raccolte poi da agenti inglesi e americani. Era quanto sosteneva la moglie di Mussolini, Donna Rachele, che affrontò la Petacci in un drammatico faccia a faccia pochi mesi prima della fine della RSI. Ma niente fermò Claretta che continuò a giocare – non del tutto consapevole – il suo ruolo di pedina-informatrice a fianco di Mussolini fino al drammatico epilogo di Giulino di Mezzegra.
Anno Produzione: 2008
Durata: 52’ circa
Chissa’ perche’ di queste cose non si e’ parlato sui documentari “Ben e Clara, le ultime lettere” di Rai Storia pure tanto strombazzati e premiati… chissa’ perche’…