E’ stata la protagonista di uno dei processi più famosi e controversi del Rinascimento e poi di una delle leggende romantiche più tenaci e struggenti, in grado di commuovere e interessare personaggi come Dumas e Stendhal. Beatrice Cenci fu accusata nel 1599 di aver ucciso, insieme ai fratelli e alla matrigna, il violento e corrotto padre: Francesco Cenci. Una vicenda che tra la Rocca di Petrella Salto (al confine tra Lazio e Abruzzo) e Roma, tra sfarzo e miseria, tra aspirazioni di felicità e degrado morale, si snoda prima nei Palazzi della ricca e potente famiglia Cenci e poi nelle segrete delle carceri romane, nelle aule del tribunale e infine sul Patibolo. Beatrice era colpevole? Probabilmente sì ma dalla sua aveva delle attenuanti che all’epoca non avevano valore per la Giustizia. Ne avevano invece per la sensibilità comune che aiutò il popolo di Roma prima e poi artisti e intellettuali di tutta Europa a trasformare una ventiduenne bella, decisa, a tratti arrogante, in una fragile eroina romantica. Ma oggi, gli atti di quel processo che tenne viva l’attenzione di tutta Roma, aiutano a riscrivere la vera storia del processo Cenci sotto una luce diversa mettendo in evidenza tutte le implicazioni politiche ed economiche che condizionarono il processo e contribuirono a rendere la storia di Beatrice e dei suoi una vera e propria “storia maledetta”.
Anno Produzione: 2011
Durata: 60’ circa – HD
